domenica 4 dicembre 2011

Miss italia

Barzellette demenziali



Miss Italia

Le bambine, per mano con le barbie, fanno una giravolta nella televisione. E' il loro concorso di destrezza. Vincerà Pippi Gambelunghe o, più probabilmente,  la Cicala che canta lo spasso del nostro Paese di sasso.
Taceranno i conflitti d'interesse, le squadre ai quattro angoli non saranno più le stesse. Si fermeranno gli autoscontri, le battaglie dei sedicenni in motorino e quelle dei cassonetti mandati in fumo con l'accendino.
Tutti in silenzio staranno a guardare il salto della bambina in mare.





Il calcio

Quattro bambini han preso a calci la scuola con dentro la maestra e qualche compagnetto. Han detto che ogni tanto è necessario esercitarsi un po'.
D'altra parte, hanno specificato, la vita è maestra di scuola e bisogna saperle dare, si sa. Anche se conta soprattutto come le dà papà.



La badante

Non ho moglie né figli, ma una cinese che ha sposato tutte le mie infermità, e non son poche... Quelli come lei sono abituati a lavorare molto e mangiar poco; perciò le ho detto: "Forse forse pure io ti sposerò…". "Ma, vedi," ho aggiunto, "non c'è da stare allegri. Abbiamo la lotteria della Befana, un vecchio debito con chi ci spezzò in due e poi ci ricucì; senza contare un mio cugino prete che, lui, per me ci ha sempre il suo sorriso. Tu sei fortunata, hai sulla terra la tua Città Celeste; io invece devo pagarmi caro il mio soggiorno in paradiso…".



L'Isola dei famosi

Quelli, sull'Isola, ci sono nati, non l'hai capito? Son nati lì e non verranno via. Chi glielo fa fare? Con quelle giornate serene da passare a rincorrer  le sirene… Dovrebbero pagarli a venir via, altroché a restare… Son mica scemi a venire a lavorare come noi! I famosi son sempre stati là, cosa credi? Già da prima: prima della trasmissione, prima pure della televisione, prima persino dei paradisi fiscali; ecco, forse dai tempi dei pirati coi pugnali…



La Repubblica

La nostra è una repubblica fondata sulle automobili. Per collegare tutti quei paesi sparsi ne abbiam dovute fare di strade e autovetture… Ora ne vedi dappertutto, persino parcheggiate su alberi e balconi: una grande azienda ne ha fatto ampie elargizioni. Se prima c'erano diversi svaghi e qualche sfizio adesso sono le macchine il nostro maggiore vizio.
Perciò, se qualcuno ti domanda chi ha fatto l'unità, rispondi: "Schumacher con mille paisà".



Europa

Io in Europa ci vado in bicicletta. Si sa, la strada è un po' in salita, ma quando son di là posso mostrare i muscoli e la pancia smagrita… Nella discesa mi metto uno dei caschi blu, così sarà sicuro venire giù. Mi è stato garantito: "Pericolo nessuno," e applausi speciali ad ogni raduno.



Il centenario

Quale altro paese può vantare un ultimo soldato del primo conflitto mondiale? Di recente l'hanno festeggiato con la banda, i bersaglieri e, fra i sindaci, persino qualche generale.
"Che strano…" ha pensato lui, vedendo gli alti ufficiali, " non si ricordan più quanti dei nostri ne hanno tirati giù? Ché i disertori, nonostante l'acquavite, erano più delle truppe nemiche… E loro, per spiegar bene le ragioni, organizzavano, fra noi, delle belle decimazioni… Allora conoscemmo i veri nemici: ci mandavano a petto nudo contro le mitragliatrici.".



Pubblico impiego

"Li metto a posto io quelli del pubblico. Quando proprio se ne stanno con le mani in mano e si vede che non applaudono, li mando ai lavori socialmente utili… Lì ce n'è di cose da fare; al limite gli faccio riportare un po' di spazzatura in giro, nel caso che a qualcuno (di cui non faccio menzione) salti il ticchio di vincere casomai un'elezione… Ecco, là in quell'angolo, che sono così apatici, che  ridono poco alle battute (e dei migliori comici, manco per niente), li spedisco dritti a difendere le nostre posizioni in Medio Oriente… Lascia stare, che di soldati e carabinieri ne abbiam bisogno ai lati, con tutte queste donne che alla terza settimana mi rapinano i supermercati… Comuniste!"



Effetto serra

Alle musiche pesanti e alle polveri sottili rispondono le musiche leggere sparate nelle orecchie con i fili.
Speriamo che questo strano effetto della città nella sua serra mi faccia un po' da lampada abbronzante e mi surriscaldi la gonnella… Chissà mai che non riesca ad allungare il passo e a sfilare pure in passerella…
Per fortuna io non ho problemi estetici e tutti questi nei non sembrano bisbetici.
Oltretutto stasera devo vedere Massimo e ballarci come una brasiliana.
Faremo carnevale appesi ad una liana.

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