mercoledì 28 dicembre 2011

Che più azzurro non si può

Romanzo inedito
Dal capitolo "Verso l'Explò"

Un uomo della Provvidenza era chiamato a salvarci da un altro uomo della Provvidenza. Andando avanti di questo passo dove si voleva arrivare?
La paura cresceva di giorno in giorno. P come paura, P come pensioni. Qui si aspettava il taglio più grosso, la vera mannaia.
"Dobbiamo rimettere in moto Crescita…" diceva il governo tecnico di esperti. Era diventato un nome proprio Crescita, ne parlavano come di una persona, la signora Crescita in sedia a rotelle da rimettere in movimento. Lazzaro, al confronto, non aveva goduto di così tante attenzioni…
Il Patron de' Paperoni, dietro le quinte, dava utili consigli, faceva ora il grande suggeritore e soprattutto ripeteva: "Guai a toccare i grandi patrimoni! Fine! Rovina! Fulmini e saette!"
Ragazzi, non ci crederà nessuno, ma nel 2012 altroché fine del mondo… dovevamo vedere il mondo ringiovanire: i vecchietti in rivolta con i giovani e tutti a rifare un'altra società, molto più bella e giusta.

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