venerdì 16 dicembre 2011

La specie che fabbricava idee

In alcuni recenti documentari di "Ulisse" o della "Gaia scienza" viene prefigurato il volto del pianeta dopo la scomparsa dell'uomo, sull'esempio che fanno alcuni giornalisti scientifici americani; tra i più celebri, Alan Weisman nel volume Il mondo senza di noi (Einaudi, Torino 2008).

In concomitanza con la settimana del clima, indetta a livello internazionale a partire dal 21 settembre 2009, in questa breve pagina parlerò anch'io della specie umana come se fosse già trapassata, come se si fosse estinta da tempo, se mi si lascia passare l'inevitabile finzione che qualcuno, un qualche essere di un'altra specie molto simile a noi sia in grado di decifrare un lontanissimo giorno la nostra storia.



Ipotesi sulla specie umana

Era la specie che fabbricava idee. Grazie all'abile uso delle mani e alla produzione di utensili, il cervello si era talmente sviluppato e perfezionato da riuscire a elaborare progetti per il futuro e teorie sulla sua propria esistenza, provenienza e destino. Dopo aver domato gli elementi, a differenza di tutti gli altri animali, l'homo sapiens riusciva a guardare il mondo con un sorriso e non più con paura. Di fronte alla linea dell'orizzonte era capace d'interrogarsi sull'ignoto, desideroso di conoscere anche ciò che poteva sfuggire alla sua percezione.  

Fu la specie che si pose il problema della serena convivenza fra tutti, che immaginò paradisi o società collaborative e felici, che riuscì a provare pietà anche per il diverso da sé, che riuscì a superare, in molti casi di eroismo e di sacrificio, i propri limiti egoistici di pura sopravvivenza. Sottomise la natura alle proprie esigenze ma avrebbe voluto vivere in armonia con tutte le forme viventi e, fin dai tempi più antichi, sognava un'arca che salvasse ciascun tipo di animale e pianta dai diluvi.

Chiamò fratelli i lupi e i carnivori più pericolosi, ma comprese la propria somiglianza di destino anche con le specie più lontane dal proprio stadio evolutivo, come invertebrati e insetti. Eppure lottò contro malattie sempre nuove, si difese strenuamente contro terribili epidemie e carestie.

Capace di commuoversi di fronte al microcosmo contenuto in una goccia d'acqua e nello stesso tempo di accumulare materiale distruttivo tale da disintegrare l'intero pianeta: di tale vastità era la sua mente. Eppure la lotta per la vita e per il miglioramento delle sue condizioni, oppure soltanto per la difesa del benessere conquistato, gli fece volgere le armi pure contro i propri simili, impegnando vasti gruppi umani in feroci guerre di occupazione e di sterminio. Giunse a limiti mai conosciuti di sfruttamento delle risorse ambientali e di alcuni pochi individui su altri. In diverse aree geografiche sono state rinvenute tracce di ingenti ricchezze, da altre parti invece risulta che si conducesse una vita povera e precaria. Sono giunte testimonianze anche del fatto che fosse in grado di comunicare ovunque con lo stesso linguaggio o con più di un linguaggio, ma, nonostante l'impegno e la forte volontà di alcuni, questo primate evoluto non riuscì mai a realizzare il suo sogno più grande: il sogno dell'armonia e della pace.

Quando già le avversità naturali erano state molto ridimensionate dalla sua azione, innescò un processo irreversibile di deterioramento dell'ambiente e del clima per lo sfruttamento delle risorse e per la competizione interna ai suoi gruppi. Quando se ne accorse, in alcuni casi cercò di porvi rimedio tentando soluzioni anche ingegnose. Ma a dispetto dell'impegno e dell'intelligenza profusi non gli fu possibile correggere una tendenza di fondo che doveva avere conseguenze deleterie per la vita sulla Terra in quel periodo.

Fu la specie dell'Homo sapiens, che si diffuse sul globo terracqueo dopo oltre tre miliardi di anni dalla comparsa delle prime forme di vita, quasi quattro miliardi di anni, e sopravvisse appena qualche decina di migliaia di anni o poco più...

Pare che si sia estinta per eccesso di aggressività.





(21-9-09, Direfarebaciare col titolo “Ipotesi sulla specie umana”)

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