In un Quaderno di critica dal titolo Volponi e la scrittura materialistica, autori F. Bettini, M. Carlino, A. Mastropasqua, F. Muzzioli, G. Patrizi (Lithos, Roma 1995), ho trovato una frase illuminante: "...affermare la possibilità dell'avanguardia nella teoria e nella prassi, e la sua stringente attualità come strumento e luogo di opposizione e di polemica, atto a contrastare nello specifico, resistendogli e demistificandolo, il falso ecumenismo con il quale l'ideologia del postmoderno copre la sua resa alla brutalità dell'esistente." (p 18)
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