mercoledì 22 marzo 2017

Una poesia di Christian Tito

         Ho degli occhi strani in questo periodo, simili a quelli di
conigli appesi ai ganci di una macelleria di paese.
        Senza più viscere né pelle racchiudono tutta la forza della
 vita che li ha attraversati in quegli occhi gelidi e severi per chi
 li guarda. Non capisce l’animale eppure sa.


(Christian Tito, Tutti questi ossicini nel piatto, Zona, Arezzo 2010, pag 38).

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