Lo stile del capolavoro narrativo di Luigi Di Ruscio (Cristi polverizzati, Le lettere, Firenze 2009) è vorticoso e trascinante. Il suo periodare "massimalista" cattura in un turbine centripeto tutto quello che trova e rilancia al lettore con un'energia talvolta esilarante e sorprendente pezzi di passato, avvenimenti recenti, aneddoti autobiografici, frammenti di storia, libere associazioni, sentenze e riflessioni ricche di saggezza.
Si potrebbe parlare di flusso di coscienza sociale.
Si potrebbe parlare di flusso di coscienza sociale.
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