Pagine

lunedì 26 dicembre 2016

Rapporto con gli intellettuali

In uno dei diari di Tommaso Landolfi pubblicato recentemente da Adelphi col titolo Des mois (Milano 2016) si evince l'estraneità dello stesso a qualsiasi conventicola letteraria perché, viene esplicitato, la cultura è "storia di rifiuti, di sdegni e di insoffribili tedi" e ancora: "non son più in grado di parlare con intellettuali". Condivido quasi interamente. Può accadere che due scriventi si riconoscano simili o che uno sia affascinato dal lavoro di un altro, che piccoli o grandi gruppi di persone seguano questo o quello, ma resta il fatto che l'innovatore, l'originale, l'anticonformista il più delle volte è solo.